“L’immagine pubblicitaria del David armato offende e viola la legge. Agiremo contro l’azienda americana che deve ritirare subito la campagna”. La reazione, affidata a Twitter, del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, non lascia spazio a interpretazioni.
La trovata pubblicitaria dell’aziena Arma Lite Inc, che ritrae il capolavoro di Michelangelo Buonarroti con in mano l’ultimo fucile prodotto ha assunto tutti i connotati della “lesa maestà”.
E mentre la soprintendenza del Polo museale fiorentino, guidata da Cristina Acidini, diffida l’azienda dall’utilizzare ulteriormente l’immagine del David, c’è anche chi grida all’illecito, in quanto l’utilizzo dell’immagine di un’opera del nostro grande partrimonio artistico non può essere concesso se non previa autorizzazione da parte dello Stato. Cosa che in questo caso non è avvenuta.
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