Il primo effetto dei paletti messi dal Parlamento al decreto Salva-Roma è lo stop delle assunzioni. Ignazio Marino ha inviato una lettera a tutti i dirigenti delle società comunali ordinando di congelare alcune assunzioni a tempo indeterminato. La parola del sindaco della Capitale non cambierà fino a quando non si avrà un piano di rientro triennale.
Le risorse che il Salva-Roma stanzia per il Campidoglio ammontano a 600 milioni di euro e consentiranno l’approvazione del bilancio di previsione 2014, che parte con l’handicap di un bilancio di 1,2 miliardi di euro. Il governo ha però chiesto a Marno di stilare un piano di rientro entro 90 giorni: sarà il ministero dell’Economia poi a passarlo al vaglio.
Le società interessate da questa disposizione sono: Aequa Roma, Ama, Azienda Speciale Palexpo, Fondazione Bioparco, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Mondo Digitale, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Roma Solidale Onlus, Assicurazioni di Roma, Risorse per Roma, Roma Metropolitane, Roma Servizi per la Mobilità, Servizi Azionista Roma e Zètema Progetto Cultura.