Una decina di conducenti di Apecalesse, insieme ad alcuni familiari, ha occupato la sede dell’assessorato comunale alle Attività produttive, in via Ugo La Malfa, a Palermo, per chiedere al Comune il rilascio delle licenze. Nei mesi scorsi il Consiglio comunale ha adottato un regolamento che disciplinava il servizio e prevedeva la concessione di 15 licenze con un bando pubblico, al quale hanno partecipato 27 persone e 25 sarebbero risultate idonee. Finora le licenze rilasciate sono soltanto 13.
A metà dicembre con un’altra delibera di iniziativa consiliare, Sala delle Lapidi ha deciso di raddoppiarle, portandole a 30 e provocando le proteste dei tassisti. Dopo l’ok all’atto, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore Marco Di Marco hanno disposto accertamenti “su anomalie, violazioni di legge e omissioni nel procedimento relativo all’assegnazione delle licenze per gli Apecalesse, rimettendo alla specifica responsabilità degli stessi uffici l’opportunità di sospendere ogni procedura in corso”.
“Siamo qui da stamattina abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Di Marco, ma nega il dialogo – dice il capogruppo dell’Udc in consiglio comunale Giulio Cusimano, primo firmatario della delibera che ha consentito il raddoppio delle licenze, che sta partecipando all’occupazione del Suap – ma ha chiamato le forze dell’ordine, chiedo le sue dimissioni. Rimaniamo qui ad oltranza, non capisco perché non si da seguito a un atto approvato dal coniglio, che potrebbe dare lavoro a queste persone”.
Mentre i manifestanti non intendono lasciare l’assessorato, il sindaco e l’assessore hanno firmato un’ordinanza di sgombero dei locali occupati.