L’Interpol sta decidendo se emettere una richiesta di arresto internazionale a fini di estradizione a carico del presidente deposto Viktor Yanukovich.
La richiesta è stata avanzata dalle autorità ucraine, per abuso di potere e omicidio: alla polizia internazionale è stato chiesto di emettere una “notizia rossa”, ovvero un mandato di arresto. “Il nostro ufficio affari legali sta ora valutando la richiesta per capire se è conforme alla nostra costituzione e alle nostre regole”, si legge in un comunicato dell’Interpol.
Ma l’edizione online del quotidiano russo “Moskovsky Komsomolets” riferisce che il presidente ucraino deposto Viktor Yanukovich sarebbe ricoverato in ospedale in gravi condizioni, citando una fonte anonima. I medici sospettano che Yanukovich, 63 anni, abbia avuto un infarto. Ma lo stesso quotidiano ha precisato di non aver potuto finora verificare la notizia.
Intanto nella notte Vladimir Putin e Barack Obama hanno avuto un colloquio telefonico durato circa un’ora. Putin ha chiesto ad Obama di “non rovinare le relazioni bilaterali a causa di differenze su questioni internazionali, pur significative e importanti”. Washington ha spiegato che durante la conversazione, Obama ha ricordato al collega russo che le azioni di Mosca “violano la sovranità dell’Ucraina e la sua integrità territoriale”.
Ma in questo contesto, ha aggiunto Putin, la Russia “non può ignorare la richiesta di aiuto e sta agendo in piena conformità con il diritto internazionale”. I due leader hanno comunque di concordato di mantenersi in stretto contatto, come dimostrato anche dagli ultimi colloqui tra il segretario di Stato John Kerry e il ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
Obama ha poi chiesto a Putin di ritirare le sue truppe dalle installazioni militari in Crimea.
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