Tornano in piazza gli operai della Gesip. Circa un migliaio di lavoratori ha bloccato le vie del centro di Palermo, da Piazza Croci a Palazzo delle Aquile. A giugno scade la cassa integrazione e i lavoratori chiedono risposte e rassicurazioni. “Non vogliamo soltanto garanzie sulla cassa integrazione – spiega Salvo Barone dell’UGL – ma garanzie anche sul futuro lavorativo”.
Contestata l’amministrazione, con in testa il sindaco Leoluca Orlando, al quale viene chiesto il rispetto degli accordi di fine 2013. “C’era un impegno per la stabilizzazione, per gli esodi incentivati entro il 30 marzo e per spalmare il personale Gesip entro giugno. Ma di tutto questo non c’è traccia”, accusano i lavoratori, “così come oramai non c’è più traccia del sindaco”.
Intanto ieri l’Inps ha firmato il protocollo d’intesa che consentirà ai 1.800 operai dell’ex Partecipata di ricevere le spettanze Cig di gennaio e febbraio. Ma questo non ha fermato i lavoratori che hanno deciso di scendere in piazza.
Gli operai della Gesip, intanto, hanno annunciato che tornaneranno in piazza con presidi e sit in da lunedì prossimo e fino al 14 marzo. A rilanciare la protesta dei 1.700 addetti della società in liquidazione partecipata dal Comune, in cassa integrazione fino al 30 giugno prossimo, sono i sindacati di base Cisal, Usb, Alba-Cub e Conflavoratori e Cisa e l’Ugl-Terziario, che chiedono al sindaco di Palermo un incontro sulla vertenza.
Le organizzazioni dei lavoratori puntano il dito contro “la mancata predisposizione del bando per gli esodi incentivati per il personale in possesso dei requisiti, che avrebbe dovuto essere emanato il 31 gennaio scorso, la mancata convocazione di un incontro con le parti sociali”, e chiedono all’amministrazione di trasferire i servizi svolti finora dalla Gesip (pulizia, custodia, cura e manutenzione del verde), risorse finanziarie e dipendenti nelle altre società partecipate dal Comune. Lunedì, mercoledì e venerdì gli operai protesteranno con un sit in, dalle 14 alle 20, davanti a Villa Niscemi; martedì e giovedì gli operai, invece, davanti alla sede del municipio, in piazza Pretoria.