Ancora una volta sulle condizioni di Michael Schumacher si inseguono voci e smentite. Questa volta, le notizie trapelate e riportate dalla Gazzetta dello Sport, erano ottimistiche. Si parlava, infatti, di un sensibile miglioramento del campione tedesco, che, pare, avrebbe iniziato a respirare da solo, senza quindi il supporto dei macchinari, e a reagire al suono delle voci di familiari e amici.
Da tempo sullo stato dell’ex pilota mancano comunicazioni ufficiali, esclusion fatta per le smentite, ormai di rito. E smentita è stata anche stavolta. La portavoce di Schumacher, Sabile Kehm, ha infatti dichiarato: “Michael è ancora in una fase di risveglio, la situazione non è cambiata e tutte le informazioni mediche che non sono confermate dallo staff medico o dal management di Michael devono considerarsi infondate”.
Una presa di posizione perentoria, che potrebbe, tuttavia, semplicemente celare la cautela nel trattare l’argomento. Al capezzale di Schumacher, le cui condizioni, comunque, restano gravi, intanto, si alternano Jean Todt e Ross Brawn, che con lui segnarono gli anni vincenti in Ferrari, che non lasciano solo l’amico e i suoi familiari.
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