“Villa Santa Teresa a Bagheria è una struttura d’eccellenza in ambito sanitario, dotata di know tecnologico e professionale di altissimo livello. È necessario che il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, si confrontino con le sigle sindacali per rilanciare la clinica, ormai passata allo Stato, dopo anni di amministrazione giudiziaria”. Lo dichiarano Valerio Lombardo componente della segreteria territoriale della Fp Cgil, Piero Li Vigni, responsabile della Sanità privata della Cisl Fp Sicilia e Angelo Montalto, componente della segreteria territoriale della Uil Fpl. I sindacalisti hanno incontrato lunedì scorso il consiglio d’amministrazione di Villa Santa Teresa.
“Il presidente del Consiglio d’amministrazione, Giosuè Marino – dichiarano Lombardo, Li Vigni e Montalto – è stato disponibile al confronto e abbiamo concordato di convocare periodicamente incontri per affrontare tutte le questioni rimaste in sospeso. Abbiamo precisato che non riteniamo come migliore soluzione la costituzione di una cooperativa, ipotesi che peraltro non convince oltre 100 lavoratori”.
“Il presidente Giosuè Marino – concludono Lombardo, Li Vigni e Montalto – ha sottolineato che il compito del Consiglio d’amministrazione è quello di gestire la struttura, in attesa della decisione finale dell’agenzia nazionale per i Beni confiscati alla mafia. Riteniamo dunque imprescindibile incontrare subito il presidente Crocetta e l’assessore Borsellino, per capire quali indicazioni vorrà fornire la Regione siciliana all’agenzia nazionale per i Beni confiscati sul futuro di Villa Santa Teresa”.