Civilità e legalità a Palermo? Se il metro di giudizio passa dal portafogli di un bambino ritrovato per terra, il capoluogo siciliano non fa vedere il suo lato migliore ma non tutto è perduto.
La gara in questione è quella proposta proprio dall’inviato palermitano del programma Le Iene, Angelo Duro, che con le sue “Olimpiadi della illegalità” gira le principali città europee per mettere alla prova ignari cittadini davanti alla ghiotta occasione di commettere un facile reato come quello di recuperare per terra e non restituire al proprietario un portafogli da bambino ma con all’interno cento euro. È proprio il caso in questione dell’ultimo servizio, che ha visto in gara appunto Palermo per l’Italia, Valencia per la Spagna e Lisbona per il Portogallo.
Siamo nella centralissima piazza Castelnuovo, di fronte al teatro Politeama. Il classico mini portafogli a strappo colorato giace per terra e dopo due minuti il “bomber” siciliano è già pronto a segnare. In tanti raccoglierebbero quell’oggetto, in tanti guarderebbero al suo interno come il signore di mezza età protagonista inconsapevole. Ma, giunto il bambino che chiede se ha trovato un portafogli, in quanti glielo restituirebbero?
Il palermitano in questione si limita a non rispondere al piccolo proprietario continuando a camminare. È oro per Palermo. Per la cronaca, nella competizione dell’illegalità Spagna è argento e Portogallo solo un misero bronzo.
Ma Palermo, prima del goal, aveva orgogliosamente perso l’occasione di segnare due reti. Perché prima un ragazzo, poi un vecchietto, avevano già raccolto il mini portafogli: il giovane però lo aveva consegnato a un poliziotto e l’anziano restituito al piccolo proprietario. “É una vergogna!”, come ha esclamato Angelo Duro.
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