“La legge più tribolata vissuta nella mia esperienza all’Ars, cambiare in Sicilia è ancora un verbo di difficile coniugazione. Abbiamo rotto il muro della conservazione”. Lo dice il presidente della Prima Commissione, Affari Istituzionali, Antonello Cracolici a proposito della legge sui liberi Consorzi che martedì prossimo otterrà il voto finale dell’aula.
“Le paure rispetto al nuovo ed il sentirsi garantiti dai privilegi del passato – spiega il parlamentare Pd – sono i più grandi nemici dell’innovazione e del progresso, ma alla fine l’Ars licenzierà martedì prossimo una legge, che prima in Italia, supera le Province e, prima in Italia, istituisce le ‘Città metropolitane'”.
Per Cracolici “Questo è il fatto che qualifica e dà dignità a mesi di lavoro di ascolto di approfondimenti che, con tutta la Commissione e assieme ai funzionari dell’Assemblea, abbiamo portato avanti. Ringrazio tutti: i funzionari, che mi hanno supportato, e tutti i componenti della Commissione che, pur nelle diversità di opinione, hanno comunque favorito che il Parlamento potesse misurarsi su un testo che, alla fine, non ha subito grandi modifiche sostanziali, se non quelle che l’ampio confronto parlamentare ha inevitabilmente determinato per costruire sintesi più avanzate”. “Adesso – conclude Cracolici – sono convinto che qualunque altra riforma potrà farsi in un clima più favorevole e più facilitato”.