L’avvocato Dario Pastore, legale della famiglia di Valentina Salamone, la ragazza di 19 anni trovata impiccata in una villetta di Adrano il 24 luglio del 2010, ha reso noto di aver presentato una istanza di riapertura dell’incidente probatorio nel procedimento che riguarda Nicola Mancuso, il giovane di 30 anni arrestato con l’accusa di omicidio il 4 marzo 2013 e poi scarcerato il successivo 28 ottobre.
Il legale ha detto di aver allegato alla richiesta una consulenza dell’ex generale dei Ris Luciano Garofano “che sconfessa clamorosamente i dati della perizia dei professori nominati dal giudice e che dice chiaramente che sotto la scarpa sinistra di Valentina c’è inequivocabilmente il sangue di Nicola Mancuso”.
“L’uomo – ha aggiunto il legale – è stato scarcerato perché i periti hanno messo in discussione la provenienza da sangue del Dna di Mancuso. Garofano ha smentito clamorosamente i periti dicendo che quello è sicuramente il sangue di Mancuso”.
“Ho chiesto al gip – ha concluso il legale – di sentire il mio consulente e soprattutto il Ris, le cui conclusioni sono state confermate dal generale e smentite dai periti, e che sono gli unici ad aver esaminato le scarpe”.