Silvio Berlusconi stoppa immediatamente ogni voce di cessione del Milan. “Non ho intenzione di vendere la squadra” ha detto il patron rossonero a margine della presentazione di un libro a Palazzo Giustiniani, a Roma.
Le voci diffuse dal network di finanza americano vengono decisamente smentite dalla proprietà anche se in questa occasione Berlusconi non è andato molto oltre la laconica risposta a una precisa domanda. In precedenza era stato Giovanni Toti, consigliere politico del Cavaliere, a smentire ulteriormente le voci di cessione del Milan, intervenendo a “Un Giorno da Pecora” su Radio2: “Non credo che Berlusconi abbia intenzione di vendere il Milan. Non ne ha mai parlato e lui continua ad essere molto affezionato alla squadra”.
Toti ha anche spiegato il motivo dei pochi investimenti fatti dalla società in questi ultimi mesi: “Berlusconi ritiene che in questo momento di crisi non sarebbe giusto spendere tantissimi soldi per l’acquisto di calciatori. E quindi sta cercando di portare avanti una politica molo oculata”.
Smentite di prammatica, come appare normale in questi casi. Ma è risaputo che in casi come questi, dove le società in questione sono brand globali, gli advisor diano il via alle loro trattative operando in sottotraccia. Nei prossimi mesi, con la fine del campionato, si potrà avere un quadro più chiaro della situazione. Ma è probabile che di fronte a un’offerta irrinunciabile da parte di grossi investitori stranieri la famiglia Berlusconi decida di fare un passo indietro.