Roberto Damassa, un ex dirigente di Equitalia Sud spa, la società di riscossione tributaria a partecipazione pubblica, è finito in manette, insieme a un consulente, Alberto Marozzi, con l’accusa di truffa ai danni dello Stato e corruzione.
I due, che attualmente si trovano agli arresti domiciliari, avrebbero messo in piedi un sistema per far accogliere a Equitalia delle istanze di rateizzazione di debiti fiscali del tutto irregolari sotto il pagamento di grosse somme da parte di contribuenti che avevano ricevuto le cartelle esattoriali.
Attraverso poi la corruzione, mediante tangenti, di alcuni ex colleghi di Damassa, i due avrebbero ottenuto l’eliminazione di ruoli e l’abattimento delle cartelle. Sul registro degli indagati ci sarebbero altre 14 persone, coinvolte a vario titolo.
A scoprire tutto è stato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, che ha inoltre scoperto che Marozzi, avrebbe da par suo avuto un ruolo, insieme ad altre tre persone, in un’altra truffa simile, ai danni dell’Inps. Con l’utilizzo di modelli F24 intestati a una società inesistente avrebbero fatto risultare come regolarmente pagati i contributi previdenziali di imprese compiacenti, che, invece, non avevano versato un solo euro nelle casse dell’Istituto.
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