Un contenzioso con un privato che blocca il Bilancio del Comune, paralizzando l’attività dell’Ente e mettendo a rischio anche il pagamento degli stipendi. È il motivo della protesta per cui domani il sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli si incatenerà davanti il palazzo di Giustizia di Siracusa. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino nel suo intervento durante l’incontro nel palazzo Municipale di Siracusa con il Premier Matteo Renzi. Contro quella che Mangiameli ritiene ‘la malaburocrazia’ il sindaco di Lentini domani attuerà questa forma di protesta “nella speranza che qualcosa alla fine si muova”.
Il comune di Lentini ha attualmente il Bilancio bloccato senza potere pagare gli stipendi per un pignoramento di 4,2 milioni di euro disposto dal tribunale di Siracusa per un vecchio contenzioso con un privato.
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Ma chi vuol far commuovere?! Mah!!!!!
Idealmente, qualora il sindaco Mangiameli attui realmente quello che propone, di incatenarsi davanti al tribunale di Siracusa, anche io partecipo a questa manifestazione. Anche io assieme ad Alfio Mangiameli, mi incateno con Lui. Invito tutti a sentirsi impegnati per un motivo semplicissimo. 1°) Perché non è possibile mettere in sofferenza una intera comunità; 2°) sbloccare le pendenze ordinarie del comune. Pertanto, prima che questo fatto degeneri in un problema di ordine pubblico, sarebbe utile che il prefetto prenda in considerazione la questione. Solo dopo avere ottemperato a queste esigenze si può discutere delle responsabilità. Intanto tutti sono chiamati a partecipare per la soluzione ed il superamento di questo momento di difficoltà.
Caro Sindaco, al Tribunale ci si reca per impugnare atti quando si ritiene che essi sono illegittimi, non per fare piazzate. Gli stipendi dei dipendenti sono diventati pignorabili in quanto la Sua amministrazione non ha rispettato l'ordine dei cronologico dei pagamenti ed il creditore ha giustamente protestato. Nessuno avrebbe potuto altrimenti pignorare i soldi destinati agli stipendi e alle altre spese essenziali. Dalle determine pubblicate nel sito del Comune emerge che il denaro pubblico veniva utilizzato anche per pagare spese tutt'altro che essenziali. E in presenza di una grave situazione debitoria questo è un fatto grave. Se una qualunque massaia è consapevole di avere dei debiti, evita ceramente le spese voluttuarie e cerca di fare quadrare i conti a fine mese. E' triste dover constatare che sarebbe bastata una qualunque brava massaia ad amministrare il nostro comune, per non trovarci in queste condizioni.