L’intervista a Papa Francesco del direttore del Corriere della sera, Ferruccio De Bortoli, apre il quotidiano più letto in Italia. Un lungo dialogo che ha portato Francesco a raccontarsi e a raccontare la sua vita da Papa, ma non solo. “Ho mandato una lettera al presidente cinese Xi Jinping – spiega Francesco – e lui mi ha risposto. È un popolo grande al quale voglio bene”.
Lo storico quotidiano di via Solferino ripercorre insieme al Pontefice il suo primo anno sul soglio di Pietro e Jorge Maria Bergoglio, ancora una volta, sorprende con le sue parole.
In prima battuta si parla del Papa emerito, Benedetto XVI. La domanda di De Bortoli è chiara e diretta: “I rapporti con il suo predecessore. Ha mai chiesto qualche consiglio a Benedetto XVI?”. Francesco è altrettanto chiaro: “Il Papa Emerito non è una statua, abbiamo deciso insieme che partecipi alla vita della Chiesa”.
“Il Papa è un uomo che ride, piange, dorme tranquillo e ha amici come tutti. Una persona normale”. Un uomo normale appunto. Oltre ai grandi fatti “estetici” di cui si è tanto parlato, dalle scarpe nere alla croce in ferro, Francesco si presentò al mondo con il più semplice dei saluti: “Buonasera”. A riprova della normalità della sua vita, sottolinea: “Non mi piacciono le interpretazioni ideologiche, una certa mitologia di Papa Francesco”. “Non sono superman”, ha aggiunto scherzando.
Un messaggio, quello di Francesco, che fin dai primi giorni a Roma è stato incentrato su alcuni punti cardine: “la tenerezza e la misericordia sono l’essenza del Vangelo. Altrimenti non si capisce Gesù Cristo, la tenerezza del Padre che lo manda ad ascoltarci, a guarirci, a salvarci”. Francesco rivendica le operazioni di responsabilità e trasparenza fatte da Benedetto XVI e affronta le tematiche della povertà proprio citando l’enciclica “Evangeli Gaudium”: “A chi tiene i granai pieni del proprio egoismo il Signore, alla fine, presenta il conto”.
Francesco parla anche del “fine vita” e spiega: “In questi casi io consiglio cure palliative, ma non sono uno specialista. La dottrina tradizionale della Chiesa dice che nessuno è obbligato a usare mezzi straordinari quando si sa che è in fase terminale”. In conclusione parla anche dei rapporti della Chiesa con la Cina e dei prossimi viaggi in Terra Santa, Asia e Africa.
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