Sembra un caso ma nel consueto appuntamento con i giornalisti di inizio settimana a parlare è Stefano Sorrentino, omonimo del grande regista Paolo, fresco vincitore degli Oscar. E la conferenza stampa si apre proprio con una battuta sulla vittoria italiana a Hollywood che la pagina Facebook del Palermo ha voluto omaggiare con una foto del portiere rosanero che stringe un Oscar: “Io e Sorrentino abbiamo lo stesso cognome e mi ha fatto divertire il fotomontaggio nel quale stringo una statuetta. È stata una cosa simpatica per omaggiare un regista mio omonimo che ha vinto un premio così importante, che non capita tutti i giorni. Noi italiani dobbiamo essere orgogliosi”.
Passando a questioni più vicine al calcio giocato, il portiere ha parlato della sua porta inviolata per più di 600 minuti: “L’imbattibilità e i record fanno piacere ma interessano relativamente. La cosa più importante è vincere il campionato. In generale comunque imbattibilità vuol dire che non prendo gol e quindi un punto a casa lo portiamo. Di conseguenza vuol dire avere continuità, fare risultati e vincere il campionato”.
Il numero uno rosanero ha anche lanciato un appello ai tifosi. “Se non basta essere primi in classifica per riempire lo stadio noi di più non possiamo fare. Posso capire che all’inizio qualcuno storcesse il naso a causa della brutta partenza in campionato, ma adesso siamo primi e indipendentemente dal gioco lo stadio non si riempie. A noi dispiace – ha ammesso – perché il Barbera quando è pieno diventa un’arma in più. Non possiamo di certo obbligare i tifosi a venire ma possiamo solo ringraziare quei 7-8 mila sempre presenti, anche con il vento e con la pioggia”.
Il prossimo avversario è la Juve Stabia, ultima in classifica. Una sfida in trasferta nel posticipo serale di lunedì. “Loro non hanno nulla da perdere in quanto si trovano in fondo alla graduatoria – ha spiegato Sorrentino -. Tutti quanti ci danno già vittoriosi, ma andare a giocare a Castellammare di Stabia, dove ho anche militato per sei mesi tanti anni fa, in un campo sintetico non certo tra i migliori e con un allenatore alla prima partita in casa dopo il suo ritorno, potrebbe sfavorirci. Noi dobbiamo dimostrare la nostra forza anche in partite di questo tipo che possono diventare delle piccole trappole”.
Intanto il Palermo ha ripreso la preparazione in vista della partita di lunedì sera. Assenti Lafferty, Ujkani e Verre, impegnati con le nazionali. La squadra ha svolto lavoro atletico, partite a tema in campo ridotto, esercitazioni tecniche ed una sfida finale, sempre in campo ridotto. All’allenamento non hanno partecipato Bolzoni, Di Gennaro, Hernandez e Belotti. Il centrocampista ha svolto un lavoro differenziato programmato, mentre il trequartista si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti. Allenamento differenziato in palestra per Hernandez mentre Belotti sta proseguendo con il suo reinserimento graduale in gruppo.