Silvio Berlusconi non potrà andare al congresso del Ppe il 6 e 7 marzo a Dublino. Il Cavaliere, costretto a consegnare il passaporto per la condanna definitiva in merito alla frode fiscale sui diritti televisivi del gruppo Mediaset, non ha ottenuto il permesso dal tribunale di Milano per poter essere presente alla riunione dei partiti popolari europei in vista delle prossime elezioni europee. A Radiocor, una fonte del tribunale, ha spiegato che “è stata applicata la legge”, spiegando che in tutti i casi come quello del Cavaliere Silvio Berlusconi non è concesso di uscire fuori dai confini nazionali.
Il meeting del Partito popolare europeo è stato convocato al fine di eleggere il presidente del Ppe e per l’elezione del candidato alla presidenza della Commissione europea. Verrà chiesta la conferma di Joseph Daul alla presidenza del Ppe. Era metà febbraio quando Berlusconi aveva dichiarato, in momenti diversi, di avere intenzione di partecipare al congresso in quanto numero due del partito e che avrebbe chiesto ai magistrati l’autorizzazione. Richiesta che è stata però respinta.
Leggi anche:
Italicum, Renzi e Berlusconi già in crisi? | Ma il rinvio della legge serve a tutti