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La gara dei pannoloni dell’Asp di Palermo | Anche per il Tar andava revocata

La “gara dei pannoloni” da 40 milioni di euro costata l’arresto dell’ex commissario straordinario dell’Asp di Palermo Salvatore Cirignotta andava revocata. A stabilirlo sono stati i giudici amministrativi della prima sezione del Tar di Palermo presieduta da Filoreto D’Agostino.

I giudici hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla Santex Spa che si era aggiudicato l’appalto della delibera 564 del 5 dicembre del 2013, pubblicata l’8 dicembre, con la quale il commissario straordinario Antonio Candela aveva revocato la fornitura milionaria.

Agli atti impugnati – dicono i giudici – è sotteso il perseguimento del superiore interesse pubblico ad evitare la parvenza di una possibile alterazione, anche potenziale, dell’operato della commissione di gara”. Proprio in questi giorni pur confermando i gravi indizi di colpevolezza, il tribunale del riesame di Palermo, ha revocato le esigenze cautelari per Cirignotta, trasformando la pena nel divieto di dimora a Palermo.

Qualche giorno fa era tornato libero per “insussitenza degli indizi di colpevolezza”, Carlo Carollo 51 anni, procuratore della ditta “Fater spa” multinazione che secondo i magistrati della Procura di Palermo, avrebbe dovuto essere favorita nell’appalto da 40 milioni di euro dei pannoloni.

Redazione

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