Salvatore Lo Miglio, di 53 anni, sfuggito martedì scorso all’arresto a Catania durante l’operazione denominata “Money lender“, è stato arrestato da agenti della squadra mobile del capoluogo etneo. L’uomo é stato posto ai domiciliari.
Durante l’operazione gli agenti eseguirono un ordinanza applicativa di misure cautelari e reali nei confronti di 27 indagati, tra i quali numerosi componenti della famiglia Bosco, nota a Catania perché titolari di una catena di supermercati e di società di catering, ipotizzando i reati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’usura ed estorsione.
“Il mio assistito non era latitante e in occasione dell’operazione non era stato possibile notificargli il provvedimento restrittivo perché assente da Catania per motivi di lavoro”, ha precisato però Donatella Singarella, legale di Salvatore Lo Miglio. “Ai familiari – ha aggiunto il legale – non è stato comunicato, in occasione dell’operazione, che ci fosse un provvedimento restrittivo da eseguire e Lo Miglio, non appena appresa la notizia della misura cautelare, é subito rientrato in città. È stato inoltre fermato per un controllo su strada mentre stava rientrando per andare a presentarsi in Questura”.
L’avvocato Singarella ha infine precisato che il reato contestato a Lo Miglio “è quello di usura e non di estorsione”.