Un gatto morto, impiccato, per intimidire due avvocati di Gela. È stato fatto ritrovare questa mattina in via Ducezio, nel quartiere “Baracche”, nel centro storico della città, davanti allo studio di due noti legali gelesi, Angelo Cassarino e Salvatore Dominante.
Il gatto era legato con una corda al collo e appeso alla ringhiera dell’immobile che ospita lo studio, con accanto un mazzo di fiori, un “lumino” di quelli che si usano per i defunti e un biglietto con la scritta “ppi l’avvucatu”.
A notare il macabro avvertimento sono stati i vicini di casa che hanno informato i carabinieri. Sull’episodio è stata avviata un’indagine. I due avvocati hanno dichiarato di non avere ricevuto minacce né richieste di denaro.