Ancora un dato drammatico sulla disoccupazione: a gennaio i disoccupati sfiorano i 3,3 milioni.
L’Istat ha diffuso i dati che sono diventati sempre più allarmanti: il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato al 12,9% a gennaio scorso, ai massimi livelli dal 1977. In particolare, la disoccupazione giovanile (tra 15 e 24 anni) è salita al tasso del 42,4% contro il 41,7% di dicembre scorso: in totale sono circa 690 mila.
La disoccupazione è al 12,9%. Cifra allucinante, la più alta da 35 anni. Ecco perché il primo provvedimento sarà il JobsAct #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 28 Febbraio 2014
Nello specifico, il numero di disoccupati è stato pari a 3 milioni 293 mila, aumentando dell’1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e dell’8,6% su base annua (+260 mila).
Il tasso di disoccupazione con il 12,9% è in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, rileva l’Istat, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-45 mila unità) e dello 0,1% rispetto a dodici mesi prima (-9 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti su base annua.
Nel 2013 gli occupati sono diminuiti di 478 mila (-2,1%) rispetto al 2012, ovvero di quasi mezzo milione. Tra il 2008 e il 2013, gli anni della crisi, si contano 984 mila occupati in meno, ovvero quasi un milione.
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