Il tanto annunciato Piano giovani dell’assessore regionale siciliano Nelli Scilabra alla fine è stato svelato. Quattrocento euro al mese per i praticanti e contributi fino a 60 mila euro per i giovani che dopo l’abilitazione decideranno di fare il grande passo e aprire un proprio studio professionale. Cento milioni di euro per rilanciare in Sicilia il lavoro e l’imprenditoria giovanili. Questo l’obiettivo della Regione che, attraverso il “Piano giovani”, presentato oggi a Palazzo d’Orleans, intende dare opportunità agli under 35, laureati e non, in cerca di prima occupazione o intenzionati ad avviare una nuova impresa.
Il piano, articolato in più linee di intervento, per la prima volta nell’Isola prevede anche aiuti per i laureati che debbano sostenere il tirocinio e forme di apprendistato obbligatoriamente, con i voucher. Tra le altre novità, forme di accompagnamento per lo start up eil co-working, e agevolazioni per l’uso di terreni confiscati alla mafia. In base alle previsioni dell’assessorato alla Formazione, il piano coinvolgerà circa 35.000 siciliani tra i 18 e i 35 anni, sostenendo la nascita di oltre 1.000 nuove realtà imprenditoriali. I primi bandi dovrebbero essere pronti entro marzo.
Questa tranche del Piano giovani si divide in 5 priorità di intervento: la prima, con un fondo di 12 milioni di euro, prevede una indennità di 300 euro al mese (più 100 cofinanziati dallo studio professionale) per i giovani professionisti laureati per i quali è obbligatorio svolgere un periodo di pratica. Altri 18 milioni, invece, sono destinati ai giovani laureati per l’avvio di studi professionali. In questo caso il 70 per cento sarà a fondo perduto. La seconda priorità che stanzia 19 milioni e 200 mila euro, è rivolta ai giovani, tra i 18 e i 35 anni di età, per tirocini o periodi di formazione nelle imprese (fondi stanziati per circa duemila tirocinanti).
Altri tre milioni (priorità 3) sono previsti per rafforzare l’apprendistato per i giovani tra i 18 e i 29 anni di eta presso aziende o università. Due milioni serviranno per contrastare la dispersione scolastica, ed è rivolto ai giovani tra i 15 e i 25 anni di eta’, in possesso di un titolo di istruzione secondaria di primo grado e che intendono acquisirne uno di secondo grado o di qualifica professionale. L’ultima priorità, la 5, è indirizzata ai giovani tra i 18 e i 35 anni per le startup di impresa. Le risorse sono 31 milioni di euro e ogni nuova impresa riceverà da un minimo di 20 mila a un massimo di 60 mila euro.
È questa la prima parte del Piano giovani della Regione Siciliana riservata ai giovani avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e giornalisti siciliani che, già a partire dall’estate, potranno ricevere un sostegno economico per il primo anno di praticantato e beneficiare di un finanziamento a fondo perduto dalla regione Siciliana per mettersi in proprio e aprire uno studio in cui esercitare la professione.
È quella che, riporta il quotidiano la Repubblica, dall’assessorato alla Formazione definiscono “Priorità 1” e fa parte del tanto atteso Piano giovani, il programma regionale per il lavoro giovanile da 230 milioni di euro che sarà presentato dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore alla Formazione Nelli Scilabra stamattina.
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E quali sarebbero questi studi di professionisti che prendono dei praticanti ed escono di loro tasca 100€ per un tirocinante che fino ad ora hanno sfruttato senza pagare un centesimo? E tutti quelli che hanno concluso il tirocinio senza ricevere un centesimo chi su fissa? Ridicolo.
Già immagino i requisiti dei vari bandi: essere ex carcerati, vittime di mafia, categorie protette etc etc, insomma spazio per le persone "normali" non esiste altro che emigrare.
L'assessore Nelli Scilabra dovrebbe chiarire dove si potranno inserire, nel piano giovani, i disoccupati che hanno superato i 25 anni di età. Equali sono le imprese in Sicilia disposte a spendersi pagando 100 € al mese per fare eseguire il tirocinio.
Silvio. Errata corrige:Deve intenderssi al secondo rigo "i disoccupati che hanno superato i 29 anni di età".