Sarebbe stato il figlio a uccidere ieri sera Cosimo Motolese, di 55 anni, colpito da alcuni colpi di pistola sotto la sua abitazione al quartiere ‘Paolo VI’ di Taranto.
I carabinieri hanno fermato nella notte il ragazzo, un 19enne con problemi di droga, che secondo quanto emerso dalle indagini non era nuovo a minacce e violenze in famiglia per ottenere i soldi necessari all’acquisto di stupefacenti.
“Ho difeso mia madre” avrebbe confessato il 19enne che era stato portato in caserma dai carabinieri poiché la sua testimonianza era risultata poco convincente.
Nel corso delle perquisizioni è stata poi rinvenuta e sequestrata l’arma utilizzata per l’omicidio, una pistola semiautomatica marca Colt con matricola cancellata, occultata dal giovane in un terreno incolto del quartiere Paolo VI, poco distante dall’abitazione della vittima e prossimo alla facoltà di Ingegneria. Dove hanno trovato anche i vestiti macchiati di sangue.