La serata di Europa League si apre in maniera agrodolce per le squadre italiane. Il Napoli vince per 3-1 in casa contro lo Swansea City e accede agli ottavi di finale. A Sofia, la Lazio non riesce a rimontare la rete di svantaggio e viene eliminata dal Ludogorets Razgrad al termine di un match rocambolesco finito 3-3.
I partenopei hanno fatto valere la maggiore qualità tecnica e hanno eliminato uno Swansea tutt’altro che arrendevole. Il vantaggio azzurro è arrivato al 16′ con Insigne, bravo a superare Vorm con un pallonetto, ma il primo tempo si è chiuso sull’1-1 dopo il pari di De Guzman al 30′.
Il pareggio non sarebbe bastato al Napoli che, lancia in resta, è rientrato in campo determinato a chiudere la partita quanto prima. La rete del vantaggio, però, è arrivata solo al 77′ con Higuain che da vero centravanti riesce a mettere alle spalle di Vorm un pallone vagante in area.
Bony, centravanti dei gallesi, mette i brividi ai padroni di casa andando vicino al pareggio e riuscendo a sbagliare la più clamorosa dele occasioni con un colpo di testa debolissimo a pochi metri da Reina.
La certezza matematica del passaggio l’ha data Inler al 93′ che in contropiede ha chiuso definitivamente la partita. Agli ottavi adesso il Napoli troverà il Porto.
Serviva una grande prestazione alla Lazio per poter accedere al turno successivo ma i biancocelesti hanno lasciato andare una partita tenuta in mano in più di un’occasione lungo i 90 minuti.
Le emozioni non sono mancate con la Lazio che ha cercato da subito di fare la partita trovando l’immediata rete del vantaggio con Keita dopo pochi secondi. A inizio ripresa è poi arrivato il raddoppio di Perea. A quel punto la qualificazione era in mano e sarebbe bastato gestire la partita.
Invece si è scatenato il centravanti locale Bezjak che prima ha accorciato al 22′ e poi ha agguantato il pareggio al 33′ con Marchetti colpevole di essersi trascinato il pallone oltre la linea.
Dopo meno di cinque minuti però la Lazio si è ritrovata di nuovo avanti con Klose bravo a sfruttare una corta respinta di Stoyanov su colpo di testa di Biglia e a segnare di rapina. La doccia gelata è arrivata all’88’ con Quixadà che, dopo aver vinto un rimpallo, è riuscito a superare Marchetti in uscita fuori tempo. Il pareggio manda avtni i bulgari, ma quanti rimpianti per reja e i suoi ragazzi.