La società va via? Tornano i tifosi. Sembrerebbe quasi una contraddizione, un ossimoro. Più semplicemente, si tratta di quanto sta succedendo in questi giorni a Bari. La società biancorossa, un passato glorioso in Serie A e un presente poco roseo in cadetteria, dopo un’interminabile agonia, ha varcato la soglia del fallimento.

Il presidente Vinella e i Matarrese gettano la spugna. Non solo non ci sono i presupposti perché la squadra rimanga in Serie B, ma non si sa nemmeno se si riuscirà ad onorare con la presenza la trasferta di Palermo. Mancano i fondi necessari a coprire le spese di viaggio.

Periodo nero? Certo, ma non per tutti. Le ultime vicende, infatti, hanno riacceso l’entusiasmo nell’animo dei tifosi dei galletti, da tempo in aperto contrasto con la società e per questo in una sorta di guerra fredda con tutto l’ambiente calcistico barese. “Staremo vicini alla squadra in questo momento di difficoltà”, avevano detto. Così, gli spalti del San Nicola hanno preso a riempirsi nuovamente anche solo per gli allenamenti. Ma c’è di più.

Intanto, parte della tifoseria canta slogan per esortare la società a portare i libri contabili in tribunale, aprendo così le porte a un altro possibile acquirente e alcuni imprenditori, come Antonello Bernard, si sono cimentati in una colletta per consentire al Bari di trovare i fondi necessari per giocare la trasferta di Palermo.