Dopo 76 anni, chiude il ristorante “Le Beccherie” di Treviso, gestito per tre generazioni dalla famiglia Campeol. Famoso, in città, per i piatti tradizionali e la cucina ‘di una volta’, ma curata; famoso, in tutto il mondo, perché, alla fine degli anni ’50, vi inventarono il tiramisù.
“È una notizia che non avrei voluto leggere, che annuncia non solo la fine di un pezzo di storia di Treviso, ma che più in generale comunica la cancellazione di una pagina della cultura enogastronomica mondiale”, ha commentato con rammarico il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Per Zaia: “Le Beccherie sono vittime di una serie di fattori, che certamente si ricollegano anche alla crisi economica, ma anche, a mio avviso, ad un certo appiattimento della cultura gastronomica mondiale, dove in cucina la voglia di spettacolo prevale sull’impegno a soddisfare al massimo livello la voglia di convivialità, o dove presunte esigenze nutrizionali puniscono gusti e sapori che esprimono la qualità del territorio e, con essi, quelle che sono vere e proprie espressioni di cultura e di civiltà”.