Gli elettori del Movimento 5 Stelle hanno deciso per l’espulsione dei quattro senatori dissidenti ed è subito caos nel movimento di Grillo. Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Luis Alberto Orellana e Francesco Campanella non fanno più parte dei pentastellati ma sembrerebbe esserci una vera incomprensione.
“Ci stiamo ancora chiedendo perchè siamo stati ufficialmente cacciati dal Movimento 5 Stelle”, ha detto Campanella in diretta tv ad Agorà, in onda su Rai 3 questa mattina. “Ciò che con tutta evidenza li ha spinti a farci uscire è stata la sottoscrizione di quel comunicato in cui dicevamo che Grillo aveva sprecato l’occasione del colloquio con Renzi, perchè non lo aveva indotto a dire che cosa voleva fare: sostanzialmente il motivo per cui ci hanno espulso è il fatto di aver criticato Grillo”, ha concluso.
“Non c’è più il sogno di un movimento in cui siamo tutti uguali, perché ormai è diventato chiarissimo chi comanda e chi in qualche modo obbedisce”, ha ribadito Campanella, specificando: “Senza, con questa definizione, voler fare un torto ai miei colleghi rimasti nel movimento”.
“La minuteria, quello che non interessa a Grillo e Casaleggio, e cioè emendamenti e disegni di legge che non toccano la politica del movimento, la lasciano a noi – prosegue campanella – ma quando si tratta di assumere scelte importanti come la proposta di impeachment per il presidente della Repubblica o di valutare la situazione politica nel complesso, si presentano Grillo e Casaleggio che decidono senza prima consultare senatori e deputati”.
La grana a 5 stelle sembra essere scoppiata tra le mani di Beppe Grillo che al momento non si esprime, lasciando far tutto al sondaggio via web. Ma il caos è evidente: questa mattina è arrivato l’annuncio del deputato Alessio Tacconi che ha deciso di lasciare i 5 Stelle per passare al gruppo Misto della Camera, per protesta contro l’espulsione dei 4 senatori. A distanza di pochi minuti, arriva anche la decisione del deputato Ivan Catalano, che seguirà il collega al gruppo Misto.
Sul tavolo per presidente del Senato Pietro Grasso sono state consegnate invece ben 6 lettere di dimissioni: Alessandra Bencini, Laura Bignami, Monica Casaletto, Maurizio Romani e Maria Mussini hanno formalizzato la loro volontà di andare via dal Senato insieme ad uno dei 4 dissidenti, Luis Alberto Orellana.
Campanella invece tornerà domani a Palermo per incontrare gli attivisti proprio per fare il punto dopo la sua espulsione dal Movimento 5 stelle. Aspetterà di parlare con gli attivisti per decidere su una sua eventuale dimissione ma già ha messo le mani avanti: “I segnali avuti finora dal territorio non sono in direzione delle dimissioni”, spiega da Palazzo Madama “Io ho l’idea che ci sia la necessità di continuare la lotta con il Movimento 5 stelle. Sono un 5 stelle senza essere grillino”.
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