Sara Tommasi chiede giustizia in quanto, secondo gli avvocati della soubrette, quello del film a luci rosse “Confessioni Private” sarebbe stato uno stupro di gruppo.
“Sono stata violentata moralmente” ha dichiarato la Tommasi ai giudici entrando nell’aula del Tribunale di Salerno, dove oggi ha avuto sede la prima udienza. Sul banco degli imputati, oltre al manager Vincenzo di Federico, anche i pornodivi Fausto Zulli, Pino Igli Papali e il regista Max Bellocchio
La showgirl sostiene di non ricordare nulla dei giorni delle riprese all’agriturismo salernitano di Buccino, dove era stato allestito il set, e di essere stata drogata con della cocaina per poi subire una vera e propria violenza di gruppo davanti la cinepresa.
La difesa del regista ha inoltre chiamato a testimoniare anche Silvio Berlusconi, citato come “persona informata dei fatti” in quanto aveva lui stesso detto alla Tommasi di assumere un atteggiamento da “svampita” per fare successo durante le eleganti cene ad Arcore.
L’udienza, dopo la costituzione delle parti e l’ammissione dei mezzi di prova, è stata aggiornata al prossimo 28 aprile.