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Agenda piena per il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in visita ufficiale per la prima volta a Catania. Il presidente già in mattinata è arrivato a Palazzo degli Elefanti per un incontro che ha sancito la convenzione per la nascita del Distretto Sud Est Sicilia. All’incontro, oltre al sindaco Enzo Bianco Bianco, hanno preso parte il vice presidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello, il manager internazionale Pasquale Pistorio e il presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Presenti anche i rappresentanti dei nove enti fondatori – i Comuni capoluogo, i sindaci di Siracusa Giancarlo Garozzo e di Ragusa Federico Piccitto, le tre Province e le Camere di Commercio delle tre città.
“L’importante è che non si chieda solo attenzione alle istituzioni nazionali ma si dimostri capacità di iniziativa come si è concretizzata qui con la nascita del distretto industriale Sud-Est – ha detto Napolitano – È una prova di capacità di innovazione senza la quale – ha aggiunto il capo dello Stato – non c’è politica nazionale che possa risolvere i problemi del Mezzogiorno”.
E proprio in merito ai problemi del Mezzogiorno, la visita del capo dello Stato è stata caratterizzata da alcune manifestazioni, pacifiche, di protesta da parte, per lo più di lavoratori il cui posto è in bilico. Tra questi c’erano i dipendenti della Micron, che hanno inscenato una protesta silenziosa e che hanno chiesto e ottenuto un incontro con il capo dello Stato. (GUARDA LE FOTO DELLA PROTESTA)
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“Catania ha bisogno di ritrovare orgoglio e dignità, rispetto ed attenzione, pur nella piena consapevolezza che il nostro futuro dipende anzitutto da noi” ha detto il sindaco Enzo Bianco guardando verso Napolitano
“Vogliamo relegare ai margini la vecchia cultura assistenziale e clientelare, – ha invece aggiunto Ivan Lo Bello, vice presidente di Confindustria – purtroppo ancora relegata in una parte della classe dirigente della nostra regione. Per la prima volta questi territori stanno insieme non per inseguire un bando pubblico o rispettare requisiti formali ma per lanciare una sfida culturale al settore pubblico e al mondo dell’impresa e del lavoro: è possibile progettare, il presente ed il futuro con il coinvolgimento dei Comuni, delle Camere di Commercio, delle forze sociali e produttive”.
Fuori dal Municipio, Giorgio Napolitano, è stato poi accolto da un bagno di folla, con oltre cinquecento bambini a sventolare bandiere dell’Italia.
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Alle 16, Napolitano sarà presente nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Monastero dei Benedettini, si terrà la solenne cerimonia di inaugurazione del 579° anno accademico dell’Università di Catania.
Alle 17.30 l’ultima tappa, la visita alla St Microelectrics, nella zona industriale del capoluogo etneo.
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