Joseph Ratzinger con una lettera pubblicata in prima pagina dal quotidiano torinese La Stampa risponde alle domande dopo i commenti e le interpretazioni sulla sua scelta di abbandonare il soglio pontificio. “Non c’è il minimo dubbio – scrive il Papa emerito – sulla validità della rinuncia al ministero petrino, è assurdo speculare su tale decisione”.
Una lettera per spazzare via dal campo le voci, più o meno malevole, che aleggiano intorno alla decisione che lo spinse a fare un passo indietro un anno fa. Ma non solo. Ratzinger sottolinea sopratutto che “l’unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde”. Insomma il Papa tedesco sostiene che non ci furono i complotti o le pressioni di cui si vocifera dietro la sua scelta.
Il papa emerito non dimentica di chiarire anche la sua scelta in merito al significato dell’abito bianco e del nome da Papa. “Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto è una cosa semplicemente pratica – spiega- Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa”.
La conclusione di Ratzinger della lettera scrive ancora in merito alle polemiche sull’abito: “Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo significato”. Benedetto XVI, infine, conferma quanto scritto in un’altra missiva inviata al teologo Hans Kung dove, spiegava lo studioso svizzero, Joseph Ratzinger esprimeva l’identità di vedute e amicizia di cuore con Papa Francesco”.
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