Il decreto Salva Roma è stato ritirato. Il Partito democratico ha chiesto e ottenuto lo stralcio della discussione generale sul dl. Il destino del Salva Roma era sembrato comunque segnato già lo scorso 18 febbraio, quando in aula un accordo con alcune parti dell’opposizione, aveva portato all’approvazione del Milleproroghe ma non del dl ideato per la Capitale, che sarebbe andato in scadenza il 28 febbraio, limite massimo per la conversione in legge.
Il dl, fin dalla propria stesura aveva dato vita a una grande mole di polemiche, tanto da far storcere il naso al presidelte della Repubblica, Napolitano e da far traballare persino la maggioranza di Enrico Letta, assoggettato da una forte opposizione intestina guidata da Linda Lanzillotta. Ma le polemiche potrebbero non essersi sopite con il taglio della discussione, anche perché sul piatto ci sono i conti della Capitale, che senza Salva Roma, tocca con mano il serio rischio defalut.
E le parole di Graziano Delrio, uomo forte di Matteo Renzi, che ha dichiarato: “Faremo subito un altro provvedimento” lasciano intendere la possibilità che non si tratti di una semplice bocciatura, ma di un espediente per consentire all’Esecutivo, in un colpo solo, di divincolarsi dalla pressione data dall’imminente scadenza per la conversione in legge e di ripulire il testo dalle modifiche apportate, in particolare, dal M5S.