Fumare spesso il narghilè equivale a fumare dieci sigarette al giorno: a dimostrarlo la ricerca “Hookah, is it really harmless?”(Narghilè, è davvero innocuo?) dell’Universidad Anahuac di Huixquilucan, in Messico, pubblicata sulla rivista Respiratory Medicine.
Analizzando le urine di alcuni quotidiani fumatori di narghilè infatti, sono stati riscontrati valori di metaboliti della nicotina quasi uguali a quelli di coloro che fumano una media di 10 sigarette al giorno, quantità sufficiente per provocare dipendenza: oltre quindi alla possibilità di contrarre tumori e problemi respiratori con la stessa probabilità e metodica di come avviene per il fumo di sigaretta, vi è un maggiore rischio di contrarre l’epatite C o herpes a causa della condivisione del narghilè.
“Il narghilè spesso è visto come una forma di uso del tabacco più socialmente accettabile, ma non dovrebbe essere considerata un’alternativa più salutare” ha spiegato Ruben Blachman-Braun, uno degli autori della ricerca.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità inoltre, nei Paesi africani e in generale orientali, coloro che usano il narghilè lo fanno per un periodo compreso tra i 20 e gli 80 minuti quotidianamente, quantità di tempo equivalente al fumare ben 100 sigarette.