La maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione di Parmalat si è dimesso subito dopo l’approvazione del bilancio 2013. “Diamo le dimissioni – si legge in una nota per la stampa – dopo che il decreto del Tribunale di Parma ha respinto la richiesta della Procura della Repubblica di revoca dell’intero consiglio. Convinti – si legge ancora – si avere agito sempre correttamente, assumiamo questa difficile decisione dell’esclusivo interesse della società, al fine di consentirle di operare nuovamente in un clima sereno e costruttivo”.
L’intero consiglio di amministrazione, per effetto delle dimissioni di oggi, cesserà dalla carica dalla prossima assemblea sul bilancio, a quel punto si dovrà procedere con la nomina del nuovo board dirigenziale. Sulla lettera di dimissioni sono riportate le firme Gabriella Chersicla, Francesco Gatti, Yvon Guerin, Marco Jesi, Daniel Jaouen, Marco Reboa, Antonio Sala, Franco Tatò e Riccardo Zingales. “Lasciamo un’azienda che nell’ultimo biennio, pur nel difficile frangente attraversato, ha realizzato, sotto la nostra gestione – dchiarano – i migliori risultati della sua storia (grazie anche al contributo più che positivo fornito da LAG in termini di risultato economico) con beneficio per tutti gli azionisti, che hanno visto il titolo apprezzarsi di circa il 39 per cento nel corso del 2013”.