Quattro immobili abusivi sequestrati e sette persone denunciate all’autorità giudiziaria. È questo il risultato di una nuova operazione condotta dal nucleo di polizia edilizia della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli del territorio e tutela dell’ambiente predisposti dal Comandante Vincenzo Messina e coordinati dal commissario Enrico Farina.
I primi tre immobili sono stati sequestrati in via Altofonte, in via Dante ed in via Asmara, con quattro persone denunciate per mancanza della concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, mentre nel quarto caso, in via Falsomiele, è stata riscontrata la violazione dei sigilli: tre persone denunciate, due proprietari ed un operaio.
Il primo sequestro è stato eseguito in via Altofonte n. 69. In un edificio elevato fino al primo piano, è stata riscontrata in corso d’opera la realizzazione di nuovi solai con assi e travi in legno, rete metallica e conglomerato cementizio. Per sostenere i solai sono stati realizzati due travi in ferro e sopraelevati i muri perimetrali con copertura a falde inclinate, ancora in via di definizione. Nel piano, esteso circa 70 metri quadrati, erano stati collocati gli impianti tecnici. I due proprietari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
In via Dante n. 214, il sequestro è stato realizzato in una palazzina ad un piano dove sono stati accertati lavori di ristrutturazione consistenti nella dismissione del controsoffitto per l’intera superficie del primo piano, esteso circa 70 metri quadrati. Sono stati costruiti due soppalchi in assi e travi in legno, piantati alle pareti, uno di circa 8 metri quadrati antistante il prospetto e l’altro di circa 10 metri quadrati nel retro prospetto. Inoltre è stato realizzato un ampliamento in cemento armato e muratura, nella parte retrostante, ricavato da un terrazzo di pertinenza, per una superficie di circa 5 metri quadrati. Ancora: un soppalco nel bagno di pertinenza, realizzato con una struttura in assi in legno ed un massetto in cemento armato nella parte adibita a cucina per una superficie di circa 8 metri quadrati. Il tutto ancora allo stato grezzo. Il proprietario, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Il terzo sequestro in via Asmara n. 3, a Passo di Rigano, dove al primo piano di una palazzina è stato realizzato un ampliamento di circa 30 metri quadrati, per realizzare due ambienti con locale bagno, dove all’interno sono stati realizzati due soppalchi. L’immobile è stato riscontrato tompagnato, con gli impianti tecnici parzialmente realizzati, gli scrigni ai vani porta e senza gli infissi esterni e la copertura ad una falda inclinata in assi e travi in legno e materiale coibentato. Alla richiesta degli agenti, la proprietaria dell’immobile non ha esibito la concessione edilizia ed il nulla osta del Genio Civile ed è stata quindi denunciata all’autorità giudiziaria.
Violazione dei sigilli invece in Via Falsomiele n. 77, dove nel mese di Gennaio 2014 era stato sequestrato un lotto di terreno, all’interno del quale era predisposto un basamento di circa 100 metri quadrati in cemento armato, con le casseformi in legno e ferri, pronte per la posa di nove pilastri.
Il sopralluogo degli agenti, ha accertato la prosecuzione delle opere consistenti nella gettata di calcestruzzo, nella tompagnatura, nella predisposizione di alcune aperture esterne e nella realizzazione di una muratura esterna per una altezza di circa due metri lineari con blocchetti in pomice cemento. Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria i comproprietari dell’immobile per non avere richiesto concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, con l’aggravante della violazione dei sigilli in corresponsabilità con l’operaio edile intento all’esecuzione dei lavori nel cantiere.