Sette persone sono finite in manette a Salerno, su richiesta della Procura, perché ritenute vicine a clan operanti nei territori del salernitano. Gli arrestati sono accusati dei reati di 416 bis, corruzione ed estorsione.
Tra i componenti del gruppo criminale figura anche un dipendente della polizia penitenziaria in pensione da pochi mesi che consentiva collegamenti e contatti tra alcuni detenuti in carcere con l’esterno; secondo quanto appurato dagli inquirenti, l’ex dipendente carcerario favoriva l’invio dal carcere di lettere minatorie.
Le indagini della Polizia di Salerno avviate nel 2012 sono state coordinate dai pm Rosa Volpe e Rocco Alfano della Procura della Repubblica di Salerno.
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