La federazione dei tabaccai (Fit) ha annunciato uno “sciopero ad oltranza”, a partire da lunedì 3 marzo dalle 9 alle 12, e per tutti i lunedì successivi, se non sarà aumentato l’aggio sui tabacchi, ovvero il margine di guadagno a loro destinato. “Abbiamo cercato il dialogo – spiega il presidente Fit, Giovanni Risso -, ora il tempo delle parole è scaduto. Si passa all’azione”.
Una situazione che non sarà di facile conclusione, “almeno finché la politica e le istituzioni competenti non avranno colmato quel vuoto normativo su cui si combatte una guerra non nostra”, dice ancora Risso. “Solo così, infatti si può compensare la perdita di redditività delle nostre tabaccherie fiaccate dal calo delle vendite, connesso anche al mercato illecito”.
“Abbiamo provato a spiegare l’origine dell’impoverimento della categoria dei tabaccai – spiega – ancora oggi considerata, a torto, ricca. Passiamo ai fatti. I tabaccai scioperano e chiedono l’aumento dell’aggio”.
“La nostra neutralità è indubbia e storicamente accertata – conclude -. Se dunque altri decidono di portare avanti una guerra di posizione, facendo scendere i prezzi delle sigarette, facciano pure. Ma non si ignori che il nostro aggio è una percentuale di quei prezzi e che, quindi, più questi scendono più il nostro aggio deve aumentare”.
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