Il premier egiziano, Hazem el-Beblawi, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente ad interim, Adly Mansour. In una dichiarazione trasmessa dalla tv, Beblawi non ha chiarito i motivi del suo gesto: “Abbiamo compiuto la prima fase della road map – con l’approvazione della Costituzione – e riportato sicurezza nel Paese: per questo motivo il governo ha deciso di dimettersi”, ha detto l’ex premier Hazem Beblawi.
La decisione è stata presa durante un consiglio dei ministri durato un quarto d’ora. Secondo gli osservatori si tratta di una mossa per favorire la candidatura di Abdel Fattah al-Sisi, capo delle Forze Armate e sinora ministro della Difesa, alle presidenziali previste entro l’anno.
Il premier dimissionario era stato nominato dopo la deposizione del presidente Mohamed Morsi nel luglio scorso, al termine di una nuova ondata di proteste di piazza. Secondo il quotidiano locale, Al-Ahram, Beblawi sarà sostituito dal ministro dell’Edilizia Ibrahim Mihlib.
Il quotidiano al- Ahram sottolinea che il governo di Beblawi “è stato criticato da tutto l’arco politico del Paese dopo aver deciso l’esclusione del settore pubblico da un aumento salariale, che ha scatenato le proteste di molti lavoratori e innescato scioperi: dal settore dei trasporti fino a quello della Sanità”.