“Adesso sto meglio, però ho subito un infortunio grave. Un distacco dell’adduttore, non è una cosa da sottovalutare. All’inizio non era emersa la vera entità dell’infortunio, solo dopo la sosta abbiamo avuto la giusta diagnosi. Ringrazio lo staff medico e lo staff tecnico, stanno facendo di tutto per rimettermi in condizione”.
Sono le parole di Andrea Belotti, attaccante del Palermo, presente all’incontro con gli studenti dell’Istituto comprensivo Crispi in occasione dell’evento ‘Un Giorno per la Nostra Città’.
“Sto facendo di tutto per rientrare la prossima settimana – ha detto l’attaccante – Contro il Bari bisognerà capire quali saranno le mie risposte in settimana calciando il pallone, è stato comunque un infortunio grave e serve prudenza. Da questo punto di vista saltare una partita in più non sarebbe male. Sto soffrendo tanto a restare fuori dal campo, il calcio è la mia vita, il mio lavoro”.
Il gallo rosanero ha parlato anche del suo reparto: “Siamo quattro attaccanti con caratteristiche diverse. Abbiamo segnato pochi gol perché la squadra crea poco. Non è solo per la mancanza mia. Lafferty è un grande attaccante. Lavora tantissimo con la squadra anche in fase difensiva, c’è da elogiarlo per il lavoro che fa, perché sono pochi gli attaccanti che fanno questo lavoro sporco”.
Il numero 30 si rivolge ai supporter rosanero per la sfida interna contro il Bari: “L’aiuto dei tifosi può darci una mano, col Bari sarà una partita importante. Anche loro sono in salute, ma dobbiamo sfruttare il fattore casalingo. Ricordiamoci che l’Empoli gioca col Siena, dobbiamo approfittare di eventuali passi falsi”.