Un tavolo regionale per continuare a lavorare sulla ricerca di una sede unica e sui possibili canali di finanziamento all’impresa e un tavolo ministeriale per affrontare a livello nazionale la questione delle delocalizzazioni e della fuga all’estero delle commesse. Si è concluso così l’incontro tra Almaviva Contact e Regione siciliana nella sede di Confindustria Palermo.
“Un incontro molto positivo”, ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, lasciando la sede dell’associazione degli industriali di via XX settembre.
“Manderemo al più presto una lettera al ministro Federica Guidi (per lo Sviluppo economico, n.d.r.) – prosegue Vancheri – per chiedere che si cominci a lavorare anche a Roma e nelle sedi europee adeguate sul tema delle delocalizzazioni. A Palermo continueremo a lavorare per la risoluzione del problema che riguarda la sede dei due call center e sui canali di finanziamento che servono per permettere all’azienda di rimanere in Sicilia, tutelando tutti i dipendenti”.
Al tavolo ha partecipato anche il parlamentare regionale Fabrizio Ferrandelli, del Partito democratico, che per primo aveva proposto un mutuo con l’Irfis per Almaviva.
Al termine dell’incontro l’amministratore delegato del gruppo, Andrea Antonelli, si è fermato a parlare con i lavoratori riuniti in sit in sotto alla sede di Confindustria e li ha rassicurati su due delle preoccupazioni maggiori dei lavoratori: l’identificazione di una sede dove riunire i due call center di Palermo, ex Alicos (che ha un contratto scaduto ormai da anni per l’edificio di via Cordova) ed ex Cosmed, e la possibile credibilità di un ministro che pare controlli aziende che hanno spostato le proprie sedi di lavoro all’Estero.
“Un incontro che è servito per chiarire tutte le criticità su cui lavorare e i passaggi da seguire, sia a livello nazionale che regionale. Stiamo scrivendo un percorso che tuteli i call center palermitani: è questo il nostro obiettivo. Stiamo valutando diverse sedi a Palermo, alcune più interessanti di altre – ha detto Antonelli. – E il fatto che il ministro abbia aziende che operino a livello internazionale non vuol dire che debba necessariamente favorire le delocalizzazioni”.
Intanto, questa mattina il Consiglio di amministrazione di Almaviva Contact ha convocato l’assemblea dei soci per far approvare lo spostamento della sede legale da Roma a Palermo.
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