Nasconde di essere incinta al suo fidanzato e quando lui ne viene a conoscenza era troppo tardi per abortire. Così una giovane ragazza di 17 anni è stata massacrata a calci e pugni dal fidanzato. L’ennesima storia di brutalità e violenza si è consumata ad Ostia nel contesto di un amore travagliato, una grande verità nascosta e il desiderio di tenere in vita il figlio per trattenere il proprio uomo. Lui, otto anni più grande di lei, non era la prima volta che la picchiava,ma questa volta la violenza ha assunto tratti bestiali. Lo polizia adesso cerca il fidanzato picchiatore per arrestarlo.
La ragazza è figlia di una famiglia bene di uno dei quartieri più eleganti di Ostia, in via delle Baleniere, studentessa del liceo. Il fidanzato è un lavoratore impiegato in un albergo di Fiumicino, 25 anni figlio di immigrati sudamericani è arrivato a Roma pochi anni fa. La violenza si è consumata tra le mura della casa della diciassettenne, ma non è ancora chiaro se il fidanzato l’abbia raggiunta prima o dopo avere conosciuto la verità sulla sua gravidanza.
La giovane è stata letteralmente massacrata, il 25enne l’ha colpita con violenza alla testa, alle braccia e sui reni con calci e pugni. Senza remore o timore di uccidere la fidanzata e il piccolo in arrivo, il ragazzo ha scatenato una rabbia e brutalità bestiale contro chi chiedeva di essere amata. La polizia è stata avvertita dai genitori che hanno trovato la figlia riversa nel sangue sul pavimento di casa. Gli agenti intervenuti non hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza e sono corsi verso l’ospedale Grassi per soccorrerla nel minor tempo possibile.
Ancora non si conosce il futuro della gravidanza. Adesso i poliziotti del Commissariato Lido insieme agli uomini del Commissariato di Fiumicino stanno dando la caccia al bruto.