Lucia Annibali ha già vinto: non ha bisogno di sapere come andrà finire il processo, con rito abbreviato, per l’aggressione che le ha sfigurato il volto. Il suo ex compagno Luca Varani ha assoldato due sicari che hanno intrappolato l’avvocatessa in caso buttandole dell’acido sul volto: dal 16 aprile 2013 la vita di Lucia, 35 anni, è cambiata. Da 10 mesi è costretta a sottoporsi a interventi di ricostruzione facciale, almeno dieci, al centro Grandi Ustionati di Parma.
Comunque vada “ho già vinto”: a dirlo è stata proprio lei che non si è mai arresta e ha lottato per non essere la vittima di questa dolorosa vicenda. Le prove che inchioderebbero l’ex compagno Varani sono molte: la più eclatante sarebbe un appunto che l’uomo avrebbe cercato di far arrivare ai suoi presunti complice in cui indicava cosa avrebbero dovuto dire.
L’attesa per la sentenza, che dovrebbe arrivare già da sabato 22 febbraio, sale. I legali di Varani avevano chiesto l’abbreviato condizionato dall’audizione di periti, ma il pm Garulli si è opposta e il gip ha rigettato la richiesta: si approda all’abbreviato con le carte processuali raccolte fino ad adesso. Alla sbarra insieme a Varani ci saranno i due aggressori di Lucia, Rubin Talaban e Altistin Precetaj: il mandante ha sempre ammesso di aver commissionato solo ad uno dei due albanesi l’aggressione.
Lucia è stata nominata dal presidente Napolitano cavaliere della Repubblica. L’avvocatessa durante la prima udienza del processo, lo scorso 9 dicembre, si è presentata in aula per guardare in faccia i suoi aggressori. Oggi parleranno i pm, l’avvocato di parte civile e i quattro della difesa.