Bologna-Roma è una partita storicamente e statisticamente stracolma di gol. Negli ultimi anni, infatti, il risultato over ha campeggiato con fare sicuro sulle schedine dei più appassionati scommettitori, che sono stati puntualmente ripagati. Padroni di casa sfavoriti, ma capitolini in forma non smagliante. e Kone, Bianchi e Cristaldo possono essere le uniche scommesse dettate dalla logica fra i rossoblu, è verosimile pensare che nella Roma siano tutti pressoché schierabili. Attenti però ai panchinati, che, salvo ripensamenti di Garcia, dovrebbero essere Totti, Ljajic e Nainggolan. Spazio, dunque a Florenzi, Destro e Strootman.
Livorno-Verona. Orobici che vogliono sopravvivere, scaligeri che vogliono rialzare la testa. Le motivazioni sono tante, come sono tante le chance di gol di Toni, di Iturbe e Romulo, da un lato. Paulinho, Emeghara, Emerson e Greco dall’altro.
Sampdoria-Milan. Se dovessimo fare un nome solo, sicuramente, sarebbe quello di Gianpaolo Pazzini. Il grande ex. Il Pazzo approfitterà infatti dell’assenza di Mario Balotelli per piazzarsi al centro dell’attacco rossonero supportato dai sempre temibili Kakà, Taarabt e Honda. Di altri non consigliamo nessuno, sponda rossonera, anche se Abbiati si è riscattato piuttosto bene ultimamente. Gabbiadini, Eder (fissi) e poco altro sotto la Lanterna.
Udinese-Atalanta è ache Di Natale contro Denis. Maicosuel contro Maxi Moralez. Basta contro Bonaventura. Se li avessi tutti li schiererei in massa, anche perché è partita da tripla. Magari qualcuno farà meglio di qualcun altro, ma sono giocatori che di solito non deludono. Attenzione in casa Udinese, le assenze per squalifica di Huertaux e Pereyra si faranno sentire.
Chievo-Catania sfida salvezza da coltello frai denti. L’occasione per vedere segnare Bergessio o Thereau, certo, ma non illudiamoci, non sarà una partita ricca di gol, la troppa foga potrebbe far implodere il gioco e potrebbe anche finire con uno spento pareggio.
Inter-Cagliari. Diciamocelo il Cagliari contro l’Inter la sua onesta partita la fa sempre. E’ una squadra anonima, di quelle di cui si parla poco, poi va a San Siro e Tac … la butta dentro con Sau. Guarin e Palazio si mettono. D’Ambrosio si e no, non è che sia proprio stato determinante finora. La scommessa è Astori, perché comunque se andassero a fare risultato fuori casa prenderebbe un votone.
Juventus-Torino, il derby della mole. Dovremmo sconsigliare tutti i granata vista l’assenza di risultati contro i cugini a stelle e strisce. E invece no. Mettete chi volete della Juve, che gioca in formazione tipo con Llorente e Tevez davanti, ma Cerci e Immobile fuori non si lasciano.
Lazio-Sassuolo Sulla carta non c’è storia, ma ve la sentireste di non puntare nemmeno un soldino sul frustratello Floccari? Anche se doveste decidere di no e di non puntare nemmeno su Berardi, se Klose, Mauri e compagni dovessero fare bottino pieno, per il secondo anno consecutivo, saluteremo anzitempo Alberto Malesani. Conviene che si sveglino, no? (Candreve sempre)
Parma-Fiorentina E se Cassano-Amauri dovessero fare uno scherzo a Montella? Non sarebbe follia. Il Parma è rodato e lanciatissimo, macina risultati con gran semplicità. Parolo c’è. Lato viola Matri, fortissimamente Matri, ma con un occhio aperto sulle condizioni dello scalpitante Gomez, che partirà dalla panchina, ma assaggerà il campo. Cuadrado ce la fa e si mette.
Napoli-Genoa il derby non derby delle due tifoserie più gemellate – tra loro – d’Italia. Nessuna barriera e tanta corsa in campo. Rafael ha finito la stagione in quel di Swansea, sarà Reina a vedersela con Gila e compagni. Consigliatissimo il sedotto e abbandonato Antonelli(!), De Ceglie e Konaté. Poi ovviamente tutto l’avantreno partenopeo, che ritrova Callejon insieme a Hamsik, Mertens e Higuain.