La sezione fallimentare del Tribunale di Catania ha omologato la proposta di concordato preventivo, depositata il 7 febbraio dello scorso anno, della Aligrup spa, azienda leader nel settore dei supermercati in Sicilia con circa 1.600 dipendenti, messa in liquidazione dopo le vicende giudiziarie che hanno interessato il suo proprietario, Sebastiano Scuto, il ‘re dei supermercati’ in Sicilia.
I giudici hanno nominato liquidatore giudiziale Francesco Fascella. Componenti del Comitato dei creditori sono tati nominati Latte Sole S.p.a., Dacca S.p.a., Sibeg S.p.a., Unicredit S.p.a. e Credito Siciliano S.p.a.
I giudici hanno disposto che il liquidatore giudiziale rediga entro tre mesi dall’omologazione del concordato un programma di liquidazione del compendio aziendale da sottoporre preventivamente all’esame del commissario giudiziale. Hanno anche stabilito che gli atti di straordinaria amministrazione per importi superiori ai 50 mila euro e, in ogni caso, le transazioni siano sottoposti all’esame del commissario giudiziale.
Hanno inoltre disposto che i pagamenti e i piani di riparto, per importi complessivamente superiori a 10mila euro siamo preventivamente sottoposti all’esame del Commissario giudiziale. Il tribunale ha anche condannato la A. Sutter S.p.a. alla rifusione delle spese del giudizio sostenute da Aligrup S.p.a. liquidate in complessivi 10 mila euro.
In merito all’omologazione sono intervenuti i legali dell’azienda, sottolineando come “dopo la vicenda Windjet anche il caso Aligrup approda all’esito giudiziale ipotizzato” e che “passano quindi alla fase dell’esecuzione concordataria le due più importanti crisi aziendali siciliane e tra le prime dieci del panorama nazionale.
“Il caso Aligrup, in particolare – affermano – ha dimostrato come l’istituto concordatario, a seguito delle ultime modifiche legislative, consenta soluzioni della crisi d’impresa che possono condurre a salvaguardare in gran palle sia gli asset aziendali sia il patrimonio occupazionale delle imprese ammesse al beneficio della procedura. Nella nota inoltre si sottolinea a questo proposito come siano stati ceduti, infatti, già prima dell’omologazione, 24 punti vendita. mentre altri otto sono in fase di trattativa, con un ricavo di oltre 28 milioni di curo e saldi disponibili di oltre 23 milioni di euro”.
“Ma Aligrup – continua la nota – è anche l’esempio di una virtuosa interazione tra Uffici giudiziari diversi ed in particolare della Corte di Appello Penale, della Procura della Repubblica e del Tribunale Fallimentare di Catania. Il provvedimento del Tribunale di Catania si dà carico di chiarire in via preliminare i complessi rapporti tra le misure di prevenzione penale e la procedura concorsuale, confermando la messa a disposizione del patrimonio al servizio dei creditori di Aligrup”.
“L’omologa della proposta, approvata da più del 98% degli aventi diritto al voto – continuano i legali di Aligrup – dà adesso il via alle ulteriori importanti dismissioni soprattutto immobiliari ed alla fase di soddisfazione delle pretese creditorie”.
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salve sono un ex dipendente aligrup
dovrei percepire ancora la liquidazione
cosa devo fare.