Con 312 voti a favore e 141 contrari la Camera ha approvato il decreto che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti, che è stato, dunque, convertito in legge.
Insieme al voto del Partito democratico, sono stati decisivi i sì di Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Scelta civica e Per l’Italia. Contrari i deputati di Movimento 5 Stelle, Sel e Lega Nord, mentre non si sono espressi quelli di Fratelli d’Italia.
Dura la contestazione dei deputati del M5S, che negli scorsi giorni hanno osteggiato il decreto e che hanno mostrato cartelli con la scritta “Mollate il malloppo”, costringendo la presidente, Laura Boldrini, a richiedere l’intervento dei commessi.
I grillini si sono espressi in disaccordo con la nuova legge, in quanto non abolirebbe realmente i finanziamenti, ma li sostituisce con agevolazioni fiscali e detrazioni per i cittadini che contribuiscono volontariamente al finanziamento dei partiti.
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