“Non licenziate il mio papà” recita il disegno del figlio di uno degli operai della Fivit Colombotto, l’azienda di viti e bulloni per automobili ed elettrodomestici di Collego, in provincia di Torino, in procinto di chiudere i battenti lasciando a casa 82 dipendenti.
“Fai tornare il sorriso alla mia famiglia”, “State rovinando i nostri sogni”, “Mio papino, non c’è bisogno che piangi di nascosto”: sono solo alcune delle grida disperate e silenziose dei figli degli operai contenute nel video, che subiscono passivamente ed emotivamente la condizione di disperazione dei propri genitori, coscenti spesso del fatto che l’unico aiuto che possono offrire è il loro amore.
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