“Aiuto, mia mamma mi picchia e mi maltratta, venite subito, vi prego!”: una voce spezzata dal pianto e la corsa dei carabinieri nel paese di Alta Valmarecchia. Quando i militari sono arrivati nella casa del piccolo autore della telefonata, la presunta madre violenta è rimasta a bocca aperta. In barba ai suoi 9 anni, il figlio non ha preso bene un ceffone della mamma e per rappresaglia ha deciso di chiedere aiuto al 113.
La storia del piccolo Gianburrasca arriva dalla provincia di Rimini: il bambino è riuscito a fornire ai carabinieri nome, cognome e indirizzo. A nessuno poteva passare per a testa che si trattasse di una messinscena ma quando i militari hanno incontrato la madre, dopo i sospetti iniziali, non ci sono stati dubbi. “Gli ho dato uno schiaffo perchè non va a scuola da due giorni. Se ne inventa sempre una nuova e ho perso a pazienza, ma non pensavo fosse così grave”. Nei prossimi giorni probabilmente il piccolo non farà nuove marachelle e andrà a scuola, come gli hanno consigliato i carabinieri.