“No ad una nuova società Caronte”. La Filt Cgil di Messina lancia l’allarme sulla società di navigazione privata Caronte & Tourist, che starebbe selezionando personale per un’azienda “doppione” in cui trasferire incarichi. Il sindacato punta il dito contro l’operazione “che servirebbe evidentemente ad aggirare il contratto collettivo nazionale di lavoro e le garanzie per i dipendenti. Una società nuova di zecca, liberata dai costi di un contratto aziendale, ancora tutto da costruire e libera di retribuire i marittimi in modo diverso. Un modo per aumentare i ricavi e diminuire i costi”.
Alla Filt Cisl fa eco il sindacato Orsa: “Dietro la nuova società che agirà nello Stretto si cela l’ultimo atto della balcanizzazione della navigazione, che attraverso la frammentazione scientifica del settore porterà al paradiso dello sfruttamento dove gli armatori si faranno concorrenza solo attraverso i tagli al costo del lavoro, alla sicurezza e alla qualità del servizio. Fs annuncia la vendita di Bluferries lasciando intravedere uno scenario senza vettore pubblico di riferimento e senza accennare a clausole sociali per vincolare gli armatori subentranti al mantenimento dei livelli occupazionali; i salari sono stati livellati al ribasso e il gruppo Franza annuncia l’arrivo di una nuova società che, c’è da scommettere, sarà costituita in modo da essere libera da regole e vincoli contrattuali. Siamo pronti ad una nuova stagione di lotta”.