Danno economico all’erario e responsabilità amministrativo-contabili nella gestione dello stadio San Paolo nell’ambito della convenzione con il Comune. Con queste ipotesi di reato la Corte dei Conti della Campania ha emesso un decreto di sequestro conservativo di oltre cinque milioni su un conto corrente del Napoli calcio.
In base a quanto accertato dagli inquirenti il contratto sottoscritto tra la società presieduta da Aurelio de Laurentiis e l’allora sindaco partenopeo Rosa Russo Iervolino andrebbe a svantaggio della pubblica amministrazione. Inoltre sarebbero emerse alcune irregolarità nella riscossione dei canoni relativi alla pubblicità e agli incassi delle partite. Il Napoli, in base alla convenzione sottoscritta, dovrebbe corrispondere il 4,5 per cento degli incassi e 45 mila euro annui per la pubblicità.