Non è stata la polizia ad uccidere Giuseppe Vidrò. L’uomo che ha seminato il panico in corso Moncalieri, Torino, due settimane fa, coinvolgendo la polizia in una sparatoria, si è sparato. A stabilirlo la perizia del medico legale e gli altri controlli fatti sull’auto con cui Vidrò ha tentato di fuggire e anche l’analisi dei reperti trovati all’interno dell’auto. Inoltre, l’esame balistico ha permesso di determinare che il colpo che ha ucciso l’uomo è stato sparato dalla mano destra dello stesso verso sinistra quindi dal lato opposto rispetto a quello dove si trovavano gli agenti di polizia, inoltre il proiettile è partito da troppo vicino perché potesse essere sparato dai poliziotti.
Sembrerebbe che l’uomo avesse in passato confidato alla moglie di volersi togliere la vita, ma senza averne un reale coraggio. Su questo gli inquirenti ipotizzano che sia stato spinto dal sequestro di una guardia giurata prima e poi dopo essere stato fermato dalla polizia al termine dell’inseguimento aveva sparato sugli agenti che hanno risposto al fuoco, ma senza colpirlo.
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