“Non farò il rimpasto in Sicilia, solo, qualche aggiustamento. Con il Pd ho fatto pace a metà, ma almeno metà ora c’è”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, partecipando a “Un Giorno da Pecora”, trasmissione di Rai Radio2.
“Io la maggioranza in Sicilia non l’ho avuta mai, perché dovrei averla adesso. Sono destrutturato all’interno dei partiti ma vado avanti e governo lo stesso”.
Parlando, invece, delle vicende nazionali, Crocetta ha detto di considerare Renzi un ottimo premier. “L’esperienza di Renzi durerà non meno di due anni. Il problema vero è ciò che farà Angelino Alfano. Deve stabilire se sta in un governo anti-Berlusconi per fare fuori Berlusconi o se vuole stare con quest’ultimo”.
Scherzando con i conduttori poi Crocetta ha detto: “Chiamatemi pure imperatore io non mi offendo”. Con gli stessi conduttori Crocetta era tornato a parlare dei primi mesi del suo governo ed in particolare del “siluramento” di due assessori della prima ora. Franco Battiato e Antonino Zichichi: “Zichichi era lontano dalla Sicilia, è un uomo di grande importanza e competenza ma a me serviva che ci fosse anche per firmare i provvedimenti”.
Ma i conduttori, sempre scherzando, affrontano i temi più spinosi. “Rosario – è la provocatoria battuta – mi sembri un po’ triste, cosa hai oggi: il Muos?”. “Io sono l’unica vittima di questa vicenda. Idealmente sono contrario ma cosa posso fare? Sono un cittadino che deve rispettare le leggi dello Stato, come tutti gli altri. Io il Muos non lo voglio ma se mi incateno mi arrestano così hanno trovato anche la soluzione per farmi fuori”.
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