I carabinieri hanno arrestato una donna mentre cercava di buttare dentro un pozzetto delle fogne la figlia di appena 10 mesi. I militari di Mazzarino sono riusciti ad intervenire in tempo grazie alla segnalazione del padre della piccola.
La donna, 43 anni, stava tentando di gettare la piccola in un tombino in contrada Madonna delle Grazie. Adesso la piccola è in salvo ed è stata affidata ad una comunità, mentre la madre è stata posta agli arresti domiciliari presso alcuni suoi familiari che vivono a Riesi.
Secondo le prime notizie la donna aveva anche intenzione di suicidarsi. La bimba è nata da una relazione extraconiugale della donna con un operaio di 47 anni, anche lui di Mazzarino. I due, nonostante lei fosse sposata e madre già di un altro bimbo, avuto dal matrimonio con un bracciante agricolo, si frequentavano da circa tre anni. Poi la nascita della bimba, che il marito della donna aveva accolto nella sua famiglia.
Ma il matrimonio era poi entrato in crisi e la donna aveva deciso andare a vivere con l’amante, padre naturale della bambina. Ma anche questa unione si era deteriorata, tra continue liti.
Nel pomeriggio aveva litigato per l’ennesima volta con l’operaio di 47 anni, padre naturale della bambina; poi sarebbe stata respinta dai familiari che vivono a Riesi, infine si era vista chiudere la porta in faccia anche dall’ex marito, un bracciante agricolo di 45 anni, con il quale aveva avuto un figlio che oggi ha 17 anni e che frequenta un istituto superiore.
L’amante non andava d’accordo con lei mentre il marito, che pure le permetteva ogni tanto di tornare a casa per rivedere il figlio, non le aveva mai perdonato di avergli fatto credere che la bambina fosse sua: solo dopo la nascita della bimba, infatti, durante uno dei tanti litigi, gli ha rivelato la verità.